Monday, January 02, 2006

LYRICS

ad appena 10 giorni dall'uscita di "ambrosia e limone" iniziano i commenti della gente...:
-"I TESTI NON SI CAPISCONO PERCHè LA VOCE è COPERTA DAGLI STRUMENTI"-dicono...mah!
Quindi (per la gioia di tutti) ecco i testi...yeah


MADONNA PERVERSIONE

Bianco,aderente,bagnato,pulsante
cammino strappandomi vesti superflue
e viziate.
Marcio su vassoi di carne retto da indifferenza,
alterigia e vibrazioni tattili di labbra
di vittime scarne e dipendenti
dal mio verbo che esplode ed esplode

E non lo vedo
ma loro si
Madonna perversione
loro si

Un branco di divise e numeri disposti
sul registro,spezzati da severità
di regime scolastico.
E i miei fianchi nudi e pose tese e di burro
domina la cattedra di eccelso vizio
e il vestitino a righe si schiude ignorante
e lo stato ne approfitta umanamente
e rende grazie alle mie mutandine.

E non lo vedo
ma loro si
Madonna perversione
loro si

Ti concedo soltanto perfidi singhiozzi del mio profumo elettrico e della mia conturbante
anatomia bianca. La sfiorerai soltanto per un istante. E il desiderio sarà come una pistola
piantata nelle tempie; e ti cucirò occhiaie da killer seriale affondando i miei fianchi nelle tue
orbite. E spirerai ad un millimetro dalla mia pelle di ambrosia e limone. E spirerai epilettica,
sola e magra.


DIARI ROSSI

L’ingenuità e lo stupore
infantilità
le vestaglie da notte
e arrossire tra diari rossi
nelle camere avvolte da pioggia violenta
c’è puzza di gioia,paura di libertà

invidio il momento in cui Laura ha scoperto di
essere carne
invidio la preadolescenza femminile
che è medioevo

la bellezza mi nausea
almeno quanto la vanità
la vacuità mi irrita
ed è tristezza ai miei occhi
fastidio epidermico per la tua insipida malizia
Dichiari vergogna per la tua verginità

invidio il momento in cui Laura ha scoperto di
essere carne
invidio la preadolescenza femminile
che è medioevo

Dove sono i diari rossi
dove sono ragazza divertente
dove sono,dove sono
i diari rossi

LE RIVOLUZIONI DI MUCCINO

La guerra e le manifestazioni contro la guerra
si annullano a vicenda
la guerra e le manifestazioni
sono vittime dello stesso sistema
che tende a renderli eventi mediatici
trend consumabili da folle
che tende a renderli eventi mediatici
paradossalmente creati da folle.

Il mio parlare vittimista
è il prodotto di un’intellighenzia
che non esiste ma è ovunque
che non esiste perché è ovunque
e ha deciso che il mo antagonismo
per questo autunno-inverno
sia retorico e quantomeno comico
il mio parlare vittimista è retorica.

Siamo percentuali con un buon margine di prevedibilità
non siamo mondo almeno finché non ce ne accorgiamo
non siamo mondo almeno finché non arrossiamo
la mia sovversione ha un buon margine di prevedibilità
siamo slogan riproducibili fino alla morte
uno slogan dura meno di un oggetto
fa durare meno un oggetto
e la mia sazietà.

Parlare,parlare,parlare,passiamo più tempo a recensire le nostre azioni piuttosto che a viverle.

PALLOTTOLE E SOTTANE

Mio folletto
sei un aborto di farfalla
come puoi ancora anestetizzarmi
camminando tra i miei capelli?
se solo tu riuscissi guardarti
ti copriresti di vergogna.

Labbra infette
da sifilide
e occhi grandi
fissi e grandi
polsi,collo
e porcellana;
il collo si inarca e poi danza
e io sto fermo
non credo ai miei occhi piuttosto che a te
mentre mi doni gratis un “tua per sempre”.
Come puoi ancora anestetizzarmi
scagliando filastrocche nei miei polmoni?
Come puoi sperare che io dorma
se mi versi ancora un bacio della buonanotte?

Mia viziata principessa hai portato via
tutti i mobili della mia stanza
anche il divano.
Per quanto ancora farò finta di respirare
dimenticando che le tue pallottole sono dentro al mio sterno?
Come posso fare finta di respirare
dimenticando che le tue pallottole sono dentro al mio sterno?
Come posso ancora aspettarti
mentre conservi la tua pistola gialla
accanto ad una sottana celeste
e chiudi la borsetta?
Se solo io riuscissi a guardarmi
se solo io riuscissi a guardarti
con occhi sobri e limpidi e disinteressati
sentiresti urla strazianti
sentiresti urla strazianti:
“via! via da questa stanza via
che è l’ultima e l’unica cosa
che ancora mi appartiene”.

LUCIANA PROFUMA DI MOLOTOV

Troppo stretta l’aria che indossi
Ti soffoca lo scirocco nel paese
Non sarà il maglione che ormai non sopporti più
Non sarà che le tue fiabe le hanno tutte uccise
I tuoi occhi da bambina masticano il pianto
Sogni l’università per strapparti l’anima
Infilzi con la tua matita la formalità
Strozzi nel cuscino catechismo e convenevoli

Infilzi con la tua matita la formalità

Dentro il tuo letto c’è l’anima
Nella tua stanza tu sei una punk
Dentro il tuo letto c’è l’anima
Luciana profuma di molotov

Luciana profuma…

L’ebbrezza di masturbarsi
“svelta Luciana che è pronta la cena!”
“Proibito proibire” lo sussurri dentro lo stomaco
Tutte le adolescenti profumano di ribellioni e molotov
La voglia di ubriacarsi
e fare l’amore all’artista di strada
sai seppellirla bene sotto il lucida labbra
Ignorano la portata criminale del tuo sorriso
Infilzi con la tua matita la formalità
Strozzi nel cuscino catechismo e convenevoli

Infilzi con la tua matita la formalità

Dentro il tuo letto c’è l’anima
Nella tua stanza tu sei una punk
Dentro il tuo letto c’è l’anima
Luciana profuma di molotov

Luciana profuma…

4 Comments:

Anonymous Anonymous said...

..pallottole & sottane..l'adoro troppo!!

basi
frida

2:37 AM  
Anonymous Anonymous said...

Forse è vero non si capiscono molto i testi quandi canti... forse sarà il microfono che usi che x quanto mi riguarda non dovrebbe esser usato x l'intera canzone ma semmai x alcune parti... Un esempio i microfoni dei subsonica dove ce ne è uno normale è gli altri due con gli effetti.Ciao ciao.

5:40 AM  
Anonymous Anonymous said...

necessita di verificare:)

4:28 AM  
Anonymous Anonymous said...

necessita di verificare:)

4:37 AM  

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