Sunday, May 21, 2006

MEGAFONI al LIMONE

Nuova recensione per la band olimpica e il suo demo citrico… per una magazine a distribuizone tutta pugliese “Il Megafono”… vista la mancanza di un sito on-line, la pubblichiamo di seguito…
Tiè
Kiss bang
Bang kiss
Chilly Erìk

Gli At Olimpio’s Grrr giovane rockgaragerollband di Francavilla Fontana li ho conosciuti l’estate scorsa durante uno sfigato rockconcorsoband e già mi avevano fatto una buona impressione.
Ho avuto la fortuna di avere in omaggio un loro demo ed effettivamente i rockguys ci sanno fare.
Questo solo dal punto di vista delle idee e degli arrangiamenti coinvolgenti che sfornano in ogni traccia, perché le critiche sono più che altro rivolte alla qualità del prodotto: Affrettato-Allungato-Arrangiato (non musicalmente).
“Luciana Profuma Di Molotov” dal vivo basterebbe da sola ad annullare le A.A.A..
Si inizia con “Madonna Perversione”, che è un’ottima scelta come assaggio, se non fosse che viene debilitata negli attacchi ultrarock con equalizzazione monolivello, senza creare l’impatto naturale che dovrebbe emergere da un momento all’altro. Un vero peccato.
La scuola intorno al “Consorzio” si sente, come si nota anche la diversa provenienza musiculturale e le diverse esperienze autodidatte o da lezione.
Semplice ed efficace il groove in “Diari Rossi”, forse la migliore del demo, dove ognuno sfodera la propria carica adrenalinica senza emergere sugli altri e bilanciando armonia ed acidità con una semplicità destabilizzante.
“Le Rivoluzioni Di Muccino” e “Pallottole&Sottane” spiegano meglio i percorsi della band con un crescendo di finta melodia ed una rasoiata bilama da cui è impossibile uscirne senza cicatrici e lividi.
Avendo avuto la possibilità di sentirli dal vivo devo ripetermi nel solo ed unico fatto che a mio parere rendono il 274% di più di quanto si ascolta meccanicamente.
La ritmica è buona e se solo volesse potrebbe risaltare ancora di più evitando le poche situazioni stagnanti. Buona e ancor più tagliente ed efficace è l’accoppiata chitarristica, così diversa nello stile nonostante l’omonimia.
Per quanto riguarda la voce c’è solo l’appunto dei testi che, come già detto, il missaggio non permette l’esatta interpretazione di chi ascolta.
E comunque sentendo Michele sono sempre più convinto che ormai si nutra di una costruita schietta follia, mista tra Ferretti e Patty Pravo, dalla quale, buon per lui e per la band, non sa più come uscirne.
Registrare un buon demo oggi non è impossibile. Non è uno slogan ma solo l’invito a guardarsi un po’ più attorno.
Quindi meno pezzi e meno seghe per favore. Vi aspettiamo.
(Mud)

3 Comments:

Anonymous Anonymous said...

ribadisco che i concetti espressi da tale mud su di voi siano condivisibili, ma è il come...quest'uomo dev'essere un ubriacone simpatico e zuzzurellone, ma soprattutto un evergreen teenager from mars (che ne dite di una canzone intitolata così?)

m

11:31 AM  
Anonymous Anonymous said...

ma questa recenzione è datata a quasi un mese fa...e abbiamo avuto il coraggio di pubblicarla adesso
???mah
comunque evergreen teenager from mars mi piace...sa di quei film demento-splatter anni 70 sugli alieni...bella m

2:38 AM  
Anonymous Anonymous said...

Giovedì 25 ore 22.oo
pub ERGOT ( pressi di p.s.Biagio)

READING JAZZ su FEDERICO GARCIA LORCA!

Letture: Gioia Perrone
Batteria: Alessandro Semprevivo
Chitarra :Donatello Palermo
Contrabbasso: Michele Colaci

Mitralika-g.

6:49 AM  

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