Wednesday, July 26, 2006

WORD'S CORNER n°5: Nick Hornby

Nick Hornby è britannico e davvero tanto anni ’90 e lo avverti sui polpastrelli proprio. Mi sono imbattuto in “Alta fedeltà” in seguito ad una recensione orale tra amici del film tratto dal romanzo. “Alta fedeltà” è familiare e diretto, freddo e brumoso come Londra, disilluso come il neorealismo americano di Carter & co. ma lieve come “American beauty” o giù di lì. “Alta fedeltà” è una storia d’amore e la ricerca di una sua colonna sonora come pilastro fondamentale di una relazione. Maniacale.

Aspetta
Kiss kiss
Bang bang
Ecco balla ora
Ciao giallo
Erik Ciclico

“Mi ci vollero delle ore per mettere insieme quel nastro. Per me, fare una cassetta è un po’ come scrivere una lettera – è tutto un cancellare e ripensarci e ricominciare daccapo – e ci tenevo che venisse fuori un buon nastro, perché… perché ad essere sinceri, da quando facevo il dee-jay non avevo mai incontrato nessuna tanto promettente quanto Laura, e davo per scontato che l’attività del dee-jay comportassa anche l’incontrare donne promettenti. Registrare una buona compilation per rompere il ghiaccio non è mica facile. Devi attaccare con qualcosa di straordinario, per catturare l’attenzione (all’inizio pensai di cominciare con <>, ma poi mi resi conto che c’era il rischio che Laura non andasse mai oltre la prima canzone del lato A, se le davo subito quello che si aspettava, così finii col seppellire Solomon Burke in mezzo al lato B), poi devi alzare un filino tono, o raffreddarlo un filino, e non devi mescolare musica nera e musica bianca, a meno che la musica bianca non sembri musica nera, e non devi mettere canzoni dello stesso cantante di seguito, a meno che tu non imposti tutto il nastro a coppie, e… beh ci sono un sacco di regole.
Così sudai sette camicie componendo questa cassetta qua, e da qualche parte per casa devo avere ancora un paio di nastri di prova, prototipi poi eliminati. Il venerdì sera, quando Laura arrivo al Groucho, la tirai fuori dalla tasca della giacca, e cominciammo da lì. Fu un buon inizio.”
(Nick Hornby “Alta fedeltà”)

1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

l'HI-FI del LO-FI...Erik,ho male al cuore...

8:16 AM  

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