Non credo di sapere tutto. Non voglio isolarmi. Davvero. Ho bisogno dicontatto umano. Mucosa con mucosa. Ti voglio qui, si, come facevamoprima. Ti prego ascoltami. Non dico che hai torto. Dico che non volevoarrivare fin qui. Erano semplici, umane prove di comunicazione. Provetecniche. E fisiche. E psicologiche. Prove del cazzo che mi stannocreando un casino dopo l'altro. Dio quant'e' difficile stare in equilibriocon te. Ogni giorno e' una prova nuova. Se solo non fosse per quel cuoreche continua a battere e per quella tensione che trascina oltre. Se solonon fosse per le emozioni improvvise, come la rissa dell'altra sera.Non avrebbe senso, dai. Non avrebbe senso parlarti e poi finire per avere l'impressione di allontanarti. Cercarti e invece ritrovarmidalla parte del torto. Provare a farti capire delle cose e sentirmisbagliato. Piu' che il tuo giudizio, la paura vera e' quella di perderti.Per tutte le volte che hai messo in discussione la fiducia e la mia vitaera dimostrare di dartela. Per tutte le volte che mi e' sembrato dinegartela eppure non era cosi'. Quando le cose diventano insostenibili urge porre rimedio. O trovare una soluzione. Contro il logorio della vita moderna, questa cazzo di vita sempre a correre a destra e sinistra.Dimostriamoci che distruggere tutto non serve a nessuno. Nessunatrincea. Abbasso i fucili. Danziamo sul limite. Siamo maestri in questo,no?
