Monday, January 30, 2006

RECENSIONE n°2


















la nuova recensione del tuo gruppo preferito comodamente sul tuo PC
la trovi solo su D'ZOOmag !!!
affrettatevi.

kiss kiss
bang bang
erik iggy giovanni lindo rotten

Sunday, January 22, 2006

SYD BARRETT:CRAZY DIAMOND Pt.2


Tutti vorrebbero che Syd Barrett fosse qui. Lui che per primo ci ha svelato la grande truffa del rock,nel mezzo dell’estate dell’amore del 1967,con le parole di “Jugband Blues”,alla fine di A Saurceful Of Secrets (“E cos’è esattamente un sogno? E cos’è esattamente uno scherzo?).
Per primo ha visto la realtà attraverso l’occhio di vetro della droga e della follia,portando a galla,nelle sue canzoni,ricordi d’infanzia e nozioni astrologiche.
A Syd sono bastati tre album (il primo con i Pink Floyd,The Piper At The Gates Of Dawn,più due da solista,The Madcap Laughs e Barrett) e alcune canzoni sparse,per lasciare un’impronta indelebile.
All’inizio degli anni ’60 è folgorato dal rock n’ roll e dal blues,amori che condivide con gli amici di Cambridge,tra cui David Gilmour,il chitarrista con cui passa un’estate a cantare per starda,nel sud della Francia. Quando si trasferisce a Londra,per studiare arte alla prestigiosa Camberwell School,divide l’appartamento con un amico,lo studente di architettura Roger Waters. E’ lui che lo invita negli Screaming Abdabs,una band di cover rhythm n’ blues che Roger ha formato con altri studenti,Nick Mason e Richard Wright. Syd entra nel gruppo e lo ribattezza The Pink Floyd Sound,togliendo poi il “sound” dal nome e fornendo un repertorio di canzoni inedite,scritte da lui.
Le domeniche pomeriggio del 1966 i Pink Floyd le passano al Marquee Club,suonando per la bella gente dell’underground londinese. Non si era mai sentito,né visto,niente del genere. Barrett è il frontman e il chitarrista di una band stellare. Usa gli effetti e suona la chitarra in modo particolare,con un senso del tempo e delle battute diverso da chiunque altro. A guardarlo all’UFO club,altro ritrovo della londra sotterranea di fine ’66,ci sono Paul McCartney,Jimi Hendrix e Pete Townshend. I Pink Floyd diventano il gruppo di punta della nuova scena psichedelica inglese e arrivano anche in classifica con i singoli scritti da Barrett,”Arnold Layne” e “See Emily play”. Quando esce il loro primo album,nell’estate del ’67,la mente di Syd comincia a vacillare. Deluso dal business del rock,snervato dalla pressione dell’ambiente,fuori di testa per gli acidi,malato di schizofrenia: Syd è una o tutte queste cose insieme. Di certo si allontana,senza curarsene,dalle vicende del gruppo. Nei concerti suona un’unica nota oppure nemmeno si presenta sul palco;e se lo fa,non conosce la scaletta. Nel gennaio del ’68 è proprio l’amico David Gilmour a sostituirlo,mentre lasciano i Pink Floyd anche i due manager che avevano contribuito alla loro ascesa. Uno di loro,Pete Jenner, segue Syd e lo porta in studio di registrazione per il disco d’esordio che esce dopo session interminabili e frammentarie,dal maggio ’68 all’ottobre ’69. poi Barrett torna a Cambridge e capita a londra solo per un secondo disco dalla registrazione dammatica. Non riesce più a ricordare accordi e parole e bisogna registrare tutto quello che suona,la prima volta che lo fa. La produzione è affidata ad un paziente Gilmour che consegna alla storia un album di canzoni strappate all’inconscio di un’anima persa. All’Olympia di Londra,nel suo ultimo concerto, Barrett se ne va dopo appena quattro canzoni,appoggiando a terra la chitarra,come se niente fosse. I Pink Floyd lo rivedono cinque anni dopo,durante le registrazioni di Wish You Were Here. Syd è senza capelli,grasso e trasandato. Da allora,ogni tanto qualcuno lo fotografa,fuori da casa sua. Forse non ha più toccato la chitarra ma dipinge. Forse si è sporto troppo dal burrone e il vuoto,alla fine,l’ha preso e tenuto on se.

Discografia:

The Madcap Laughs (1970)
Il debutto di Barrett è ancora una sorpresa per le orecchie. Melodie stravaganti,liriche bizzarre e una fragilità genuina nell’interpretazione.
Barrett (1970)
Prodotto da David Gilmour con estrema pazienza,con Wright alle tastiere e Jerry Shirley degli Humble Pie è il secondo e ultimo album di Syd. Il Senso del tempo e la struttura dei brani sono legati allo stato mentale dell’autore e seguono delle linee imperscrutabili. Rock da seduta psichiatrica.
Opel (1988)
A conferma del continuo interesse per Barrett,una compilation di canzoni inedite che la EMI pubblicò dopo che una serie di bootleg aveva invaso il mercato tra la fine degli anni ’70 e la metà degli anni ’80. diverse out-takes e rarità. Completa i due album precedenti.
Wouldn’t You Miss Me?The Best Of (2001)
La compilation più recente. Gilmour ha dato ai produttori la traccia “Bob Dylan’s blues” ,un demo da lui prodotto ne febbraio del 1970,con Syd alla voce e alla chitarra acustica. La traccia svela qualcosa in più delle influenze del fondatore dei Pink Floyd. L’ordine dei brani,purtroppo,non è cronologico.

Dome

Friday, January 20, 2006

SYD BARRETT:CRAZY DIAMOND


Ultimamente le reti musicali sono interessate ai nuovi gruppi di origine anglosassone,chi non conosce i franz ferdinand,i kaiser chiefs(se ho sbagliato a scriverlo perdonatemi)gli artic monkeys ecc...io come al solito mi sono interessato a questi gruppi,ma tornando indietro di quasi 40 anni.circa nel 1967 ho conosciuto un certo Syd Barrett che aveva appena inciso il suo primo disco con il suo gruppo,i Pink Floyd...un essere umano fuori dal normale,diverso dagli altri forse per personalità o forse per l'LSD...sempre e comunque un genio...
sto ripercorendo tutta la discografia dei pink floyd tramite cassette e cd comprati per sbaglio(o no)da mio padre e l'aiuto di una grande amica che mi ha influenzato e spinto a conoscerli meglio.il problema è che mi sto soffermando troppo sui pink floyd/syd barret,quindi gli inizi...credo che sia il periodo dove la psichedelia scorreva nelle vene.
poi l'LSD.syd va via.periodo solista.e poi la terapia per guarire.
ora sembra un comunissimo uomo,abbastanza anziano,che gira a dare da mangiare alle anatre in un parco oppure a fare la spesa con la sua compagna(non ho la più pallida idea se sia sposato o meno,è solo un'ipotesi).
Grazie a lui però è nata una delle canzoni più belle di tutti i tempi:SHINE ON YOU CRAZY DIAMOND...
vi consiglio vivamente di ascoltare THE PIPER AT THE GATES OF DAWN,A SAURCEFUL OF SECRETS e RELICS..ci sono tutte le canzoni (quasi tutte) dei pink floyd con syd.gli albuma da solista non me li sono ancora procurati.comunque vi tengo informati..
adieu

dome

Thursday, January 19, 2006

AT OLIMPIO'S TRA I VINCITORI DELLA PRIMA FASE DI AREZZO WAVE


















Riporto testualmente dal bollettino del coolclub :
"Le selezioni regionali pugliesi per il festival Arezzo Wave entrano nel vivo. La giuria, composta dalle varie antenne locali, ha infatti scelto le 52 band che si fronteggeranno nelle varie sfide provinciali per ottenere l’accesso alla finale pugliese.
Alla prima fase hanno partecipato ben 139 (record pugliese da quando è nato il festival) tra gruppi e cantautori che rappresentano il meglio della scena pugliese esordiente tra rock e prog, musica folk ed elettronica, metal e ska, tradizione e innovazione. Il numero delle band che partecipano e quello dei gruppi che accederanno alla finale è stato scelto in proporzione agli iscritti di ogni provincia (2 a Lecce e Bari, una ciascuno dalle altre province). (...)

Otto gruppi a Brindisi con Accanito fun, At olimpio's grandmother, Bande a part, Centuno, Piccola compagnia instabile, Psychocandy, Scamnum, Skandol..."

kisses
Erik is afraid

Tuesday, January 17, 2006

CREDO NELL'IMMAGINE

















Credo nelle immagini.
Credo nell’immagine, nella sua potenza e nei suoi colori. Credo nei colori primari (e il giallo è il mio alunno prediletto) e nelle strisce & nel design delle polaroid. Credo che qualsiasi cosa comunica qualcosa. e credo che nulla sia inespressivo. Credo che tutto sia immagine e tutto comunicazione.
Sono nato nell'85 e non poteva essere altrimenti. L’immagine amplificata fino alla nausea. Pare che dopo un periodo di crisi per il logo dovuto presumibilmente alle critiche di Naomi Klein e del post Seattle, oggi i marchi stiano rivivendo un periodo florido. Non sarà anche merito della street-art per esempio? Le immagini si fanno guerra.
Io volevo dedicare questo post a tutti i gruppi che hanno fondato la propria comunicazione sull’immagine o che comunque ne hanno fatto un uso intelligente di essa e dei media e dei cool hunter che non aspettano altro per metabolizzare un trend.
Riesco a subire un fascino maledetto da parte delle band con un immagine precisa… fa parte del flow, direbbero i b-boy. La cura dell’immagine, l’estetica forse è vanità. Per quel che mi riguarda un cappotto scelto nell’armadio ha lo stesso peso e la stessa accurata ricerca di una parola in una lettera d’amore. L’immagine è sensibilità e infantilità. Io credo nelle immagini e nella loro fragilità.

the residents, the ramones, david bowie, the hives, amari, tre allegri ragazzi morti, the white stripes, whirlwind heat, gorillaz, beastie boys & run DMC… probabilmente ne ho dimenticato qualcuno… me lo perdonerete.

kisses
erik

Sunday, January 15, 2006

"CANTANTE" O SAPONE INTIMO??














stamattina mentre effettuavo il mio lavaggio quotidiano appena alzato, ho fatto una scoperta sensazionale...
Dome

Saturday, January 14, 2006

AT OLIMPIO'S FIRST REVIEW

“L’OSCENO GARAGE OLIMPO”
ovvero la prima recensione della demo “ambrosia & limone”
su
indiepop.it
yuppie
erik

ps: quanto a me, se iggy pop fosse morto si contorcerebbe nella tomba, ora.
pps: quanto a me iggy pop è morto.

L OSCENO GARAGE OLIMPO

Friday, January 13, 2006

HERE'S THE ORANGE BOY

Thursday, January 12, 2006

LE AVVENTURE DEL RAGAZZO-ARANCIA

io, ho un debole per gli i mandarini
mia sorella spreme arance ogni mattina
il demo degli AT OLIMPIO's ha la parole "limone" nel titolo
un amico di terzo grado si sveglia un giorno e crede di essere un'arancia fino ad aver paura di coltelli e spremi agrumi e di cadute accidentali e del papà che taglia il pane
le "Big Eyed Dollies" quando esistevano avevano un'arancia come mascotte
giuseppe (the bass) vuole che gli presti "Arancia meccanica"... ma l'ho dimenticato a Lecce
gli agrumi sono incompatibili con i latticini... e se vuoi vomitare sono la ricetta giusta

questo post vuole essere un elogio agli agrumifrutto acido & radicaleche ti rimane sotto le unghie come un omicidio

Tuesday, January 10, 2006


here's the nominations...

AT OLIMPIO'S music awardz 2005

ecco i dischi più ascoltati nel duemilacinque da una comune e tranquilla garage band di provincia.
i vostri invece?

MIMMO chef di riff:
-marlene kuntz “catartica”
-red hot chili peppers “mother’s milk”
-led zeppelin “how the west was won”
-pink floyd “the piper at the gates…”
-jimi hendrix “experience”

ERIK il killer microfonico con la pistola nella borsetta:
-yann tiersen "black session"
-brigitte bardot "the best of"
-television "blow up"
-baustelle "la malvita" / offlaga disco pax "socialismo tascabile"
-blonde redhead "melody of certain damaged lemons"

GIUSEPPE the Jolie's make-up artist:
-pfm "storia di un minuto"
-king crimson "in the court of..."
-area "arbeit match frei"
-gene "olympian"
-yann tiersen "il favoloso mondo di amèlie (the soundtrack)"

GIANLUCA drummer without drums:
-queens of the stone age (omonimo)
-afterhours “ballate per piccole iene”
-shellac “at action park”
-arcade fire “funeral”
-queens of the stone age “lullabies to paralyse”

DOME cliente Electroharmonix:
-system of a down "hypnotize"
-baustelle “la malvita”
-offlaga disco pax “socialismo tascabile”
-morgan “non al denaro, non all’amore, né al cielo”
-the boxer rebellion “exits”

Saturday, January 07, 2006

SONDAGGIO : ballate in RE#

secondo chi ha la (s)fortuna di visitare il nostro blog,le canzoni sarebbero più di impatto se suonate mezzo tono sotto (in re# e no in mi)???

Wednesday, January 04, 2006

MINCHI PLAYS COLORS

Nella cameretta del fido Iroki, sbirciando tra le riviste, mi è capitato di imbattermi in tale MINCHI, illustratore giapponese.

-colori acidi
-vite fisiche
-pelli psichedeliche
-mal di denti

potrebbe illustrare perfettamente la band olimpica GRRR
o no?

kiss kiss
bang bang
ERIK

DEMO COVER drammatica. AT OLIMPIO'S grammatica

Monday, January 02, 2006

LYRICS

ad appena 10 giorni dall'uscita di "ambrosia e limone" iniziano i commenti della gente...:
-"I TESTI NON SI CAPISCONO PERCHè LA VOCE è COPERTA DAGLI STRUMENTI"-dicono...mah!
Quindi (per la gioia di tutti) ecco i testi...yeah


MADONNA PERVERSIONE

Bianco,aderente,bagnato,pulsante
cammino strappandomi vesti superflue
e viziate.
Marcio su vassoi di carne retto da indifferenza,
alterigia e vibrazioni tattili di labbra
di vittime scarne e dipendenti
dal mio verbo che esplode ed esplode

E non lo vedo
ma loro si
Madonna perversione
loro si

Un branco di divise e numeri disposti
sul registro,spezzati da severità
di regime scolastico.
E i miei fianchi nudi e pose tese e di burro
domina la cattedra di eccelso vizio
e il vestitino a righe si schiude ignorante
e lo stato ne approfitta umanamente
e rende grazie alle mie mutandine.

E non lo vedo
ma loro si
Madonna perversione
loro si

Ti concedo soltanto perfidi singhiozzi del mio profumo elettrico e della mia conturbante
anatomia bianca. La sfiorerai soltanto per un istante. E il desiderio sarà come una pistola
piantata nelle tempie; e ti cucirò occhiaie da killer seriale affondando i miei fianchi nelle tue
orbite. E spirerai ad un millimetro dalla mia pelle di ambrosia e limone. E spirerai epilettica,
sola e magra.


DIARI ROSSI

L’ingenuità e lo stupore
infantilità
le vestaglie da notte
e arrossire tra diari rossi
nelle camere avvolte da pioggia violenta
c’è puzza di gioia,paura di libertà

invidio il momento in cui Laura ha scoperto di
essere carne
invidio la preadolescenza femminile
che è medioevo

la bellezza mi nausea
almeno quanto la vanità
la vacuità mi irrita
ed è tristezza ai miei occhi
fastidio epidermico per la tua insipida malizia
Dichiari vergogna per la tua verginità

invidio il momento in cui Laura ha scoperto di
essere carne
invidio la preadolescenza femminile
che è medioevo

Dove sono i diari rossi
dove sono ragazza divertente
dove sono,dove sono
i diari rossi

LE RIVOLUZIONI DI MUCCINO

La guerra e le manifestazioni contro la guerra
si annullano a vicenda
la guerra e le manifestazioni
sono vittime dello stesso sistema
che tende a renderli eventi mediatici
trend consumabili da folle
che tende a renderli eventi mediatici
paradossalmente creati da folle.

Il mio parlare vittimista
è il prodotto di un’intellighenzia
che non esiste ma è ovunque
che non esiste perché è ovunque
e ha deciso che il mo antagonismo
per questo autunno-inverno
sia retorico e quantomeno comico
il mio parlare vittimista è retorica.

Siamo percentuali con un buon margine di prevedibilità
non siamo mondo almeno finché non ce ne accorgiamo
non siamo mondo almeno finché non arrossiamo
la mia sovversione ha un buon margine di prevedibilità
siamo slogan riproducibili fino alla morte
uno slogan dura meno di un oggetto
fa durare meno un oggetto
e la mia sazietà.

Parlare,parlare,parlare,passiamo più tempo a recensire le nostre azioni piuttosto che a viverle.

PALLOTTOLE E SOTTANE

Mio folletto
sei un aborto di farfalla
come puoi ancora anestetizzarmi
camminando tra i miei capelli?
se solo tu riuscissi guardarti
ti copriresti di vergogna.

Labbra infette
da sifilide
e occhi grandi
fissi e grandi
polsi,collo
e porcellana;
il collo si inarca e poi danza
e io sto fermo
non credo ai miei occhi piuttosto che a te
mentre mi doni gratis un “tua per sempre”.
Come puoi ancora anestetizzarmi
scagliando filastrocche nei miei polmoni?
Come puoi sperare che io dorma
se mi versi ancora un bacio della buonanotte?

Mia viziata principessa hai portato via
tutti i mobili della mia stanza
anche il divano.
Per quanto ancora farò finta di respirare
dimenticando che le tue pallottole sono dentro al mio sterno?
Come posso fare finta di respirare
dimenticando che le tue pallottole sono dentro al mio sterno?
Come posso ancora aspettarti
mentre conservi la tua pistola gialla
accanto ad una sottana celeste
e chiudi la borsetta?
Se solo io riuscissi a guardarmi
se solo io riuscissi a guardarti
con occhi sobri e limpidi e disinteressati
sentiresti urla strazianti
sentiresti urla strazianti:
“via! via da questa stanza via
che è l’ultima e l’unica cosa
che ancora mi appartiene”.

LUCIANA PROFUMA DI MOLOTOV

Troppo stretta l’aria che indossi
Ti soffoca lo scirocco nel paese
Non sarà il maglione che ormai non sopporti più
Non sarà che le tue fiabe le hanno tutte uccise
I tuoi occhi da bambina masticano il pianto
Sogni l’università per strapparti l’anima
Infilzi con la tua matita la formalità
Strozzi nel cuscino catechismo e convenevoli

Infilzi con la tua matita la formalità

Dentro il tuo letto c’è l’anima
Nella tua stanza tu sei una punk
Dentro il tuo letto c’è l’anima
Luciana profuma di molotov

Luciana profuma…

L’ebbrezza di masturbarsi
“svelta Luciana che è pronta la cena!”
“Proibito proibire” lo sussurri dentro lo stomaco
Tutte le adolescenti profumano di ribellioni e molotov
La voglia di ubriacarsi
e fare l’amore all’artista di strada
sai seppellirla bene sotto il lucida labbra
Ignorano la portata criminale del tuo sorriso
Infilzi con la tua matita la formalità
Strozzi nel cuscino catechismo e convenevoli

Infilzi con la tua matita la formalità

Dentro il tuo letto c’è l’anima
Nella tua stanza tu sei una punk
Dentro il tuo letto c’è l’anima
Luciana profuma di molotov

Luciana profuma…